Scopri come poter aumentare le vendite per la tua attività, incassare di più e avere più tempo libero grazie a 4 step svelati in questo articolo.

Se ti capita di lavorare per 15 ore al giorno e anche più tra telefonate di clienti e fornitori, appuntamenti, richieste, preventivi e attività stressanti senza portare più clienti a comprare da te e aumentare le vendite e renderti conto a fine mese che i soldi non bastano a coprire nemmeno le spese allora prosegui con la lettura di questo articolo perché troverai delle informazioni utili.

Lavorare così tanto per restare con poco o niente è una pessima sensazione, lo so e ti voglio subito mostrare come si fa a risolvere.

Ho scritto questo articolo perché voglio essere utile agli eroi che fanno impresa in Italia. Infatti mi rendo conto che per quanto diano in termini di impegno tra tempo, denaro, sacrifici e risorse di ogni tipo, molti imprenditori si meritano di più.

Dico molti perché la maggioranza crede non ci siano alternative e anche se gliele mettessi sotto al naso non ci crederebbero. Piuttosto sono persone che non hanno né l’ambizione di crescere, né tantomeno la voglia di investire alcun tipo di risorsa per farlo – anche solo il tempo per leggere queste righe.

Permettimi una considerazione, ovvero questo modo di lavorare dove gli impegni superano sempre i guadagni lasciandoti oltre che con il portafogli sempre vuoto e il conto che segna spesso riserva, ti lascia anche poco tempo libero da vivere con la tua famiglia e per te stesso (a meno che tu non sia un mio cliente ITALPRIME ovviamente).

Ma la soluzione esiste come ti ho detto…

Peccato che questa soluzione non sia conosciuta dai milioni di imprenditori che fanno impresa in Italia. Proprio così, milioni di imprenditori perché il 95% delle partite iva in Italia è fatto di micro imprese, ovvero imprese con meno di 10 dipendenti.

fare impresa in Italia richiede un flusso clienti costante in ingressoPensa a quanto migliore sarebbe lavorare e vivere se tutti avessero la capacità di generare vendite al punto di portare utile in azienda, andando a ridurre il tempo per i casini e gli impegni che ti levano il sangue e riuscire anche ad aumentare il tempo libero.

Sarebbe davvero il massimo se ci pensi. Per alcuni appunto è addirittura fantascienza.

So che sembra strano anche a te probabilmente ma non è forse vero che fare l’imprenditore è un’attività che NON viene insegnata a scuola?

Probabilmente lo avrai sperimentato anche tu che fare impresa è un mestiere che ognuno impara o grazie a qualcuno che lo istruisce perché ha già esperienza (solitamente i genitori imprenditori che passano l’attività ai figli), qualcun altro invece impara commettendo errori perché inizia da zero.

Se stai annuendo forse la tua mente ha fatto riaffiorare per un istante dei ricordi e delle emozioni.

Quindi la soluzione che ti offro dedurrai che arrivi da una delle due fonti, è corretto?

Fuochino…

Sì, la risposta non deriva esclusivamente da uno dei due ambiti perché fare impresa è un’insieme di attività che sono cambiate nel tempo. Mio padre e mio zio hanno svolto le loro attività di imprenditori in un’epoca differente usando metodi differenti. In che senso?

Pensaci un attimo: negli anni ’70, ’80 e ’90 non esisteva la fiscalità di oggi, non c’era la globalizzazione e quindi la concorrenza era quasi assente, le banche erogavano soldi come piovesse, c’era la svalutazione della Lira con le altre valute, cosa che incentivava gli stranieri a comprare in Italia (dove erano più le volte dove non si faceva fattura che resto).

Tutta un’altra storia rispetto ad ora dove per ogni passo che muovi con la tua azienda devi calcolare quanto ti costa e sperare che ti vada bene anziché crearti ulteriori uscite o imprevisti.

Insomma è cambiato lo stile di vita e quindi è cambiato il modo di fare impresa, c’è poco da dire.

Sto per arrivare alla soluzione di cui ti parlavo ma questa premessa ti renderai conto da solo che era dovuta.

Dicevamo che visto che il modo di vivere della nostra società è cambiato, allora per fare l’imprenditore oggi e avere successo (tradotto = aumentare le vendite e avere più tempo libero), non basta più l’esperienza delle generazioni precedenti ma bisogna per forza di cose sbagliare?

Se così fosse a cosa lo scrivo a fare questo articolo?

Ti pare che ho tempo da perdere e che non sia ancora stanco di commettere errori?

Diciamola nuda e cruda come sta: se vuoi partire e fare impresa a modo tuo cercando di aumentare le vendite scovando tutti i modi possibili, ascoltando tutti i sedicenti esperti di marketing di questo mondo che ti parlano dai post sponsorizzati su Facebook, allora sì… sbaglierai e tanto perché di tutti ne caverai uno o due di buoni e il resto sono solo bravi a spillarti i soldi.

Quindi oltre ad avere le vendite che non aumentano ti ritroverai con ancora meno soldi e ancora meno tempo libero perché lo avrai sprecato nel seguire le fantastorie che ti raccontano i guru sulla generazione dei leads.

Ma allora come si fa ad aumentare le vendite nel modo corretto così da avere anche più tempo libero?

L’unica cosa da fare è seguire questi 4 step che ho preparato per te in questo articolo – sono frutto della mia ricerca e dei miei errori, quindi tu hai gratis quello che a me è costato anni e anni di sacrifici ed errori.

Chiaramente tutto quanto leggerai per creare la tua strategia che ti porterà ad aumentare le vendite e avere più tempo libero, è possibile senza investire un solo euro in pubblicità, al contrario di come feci io anni fa preso dal bisogno di aumentare le mie vendite e facendo pessime scelte che mi privarono di liquidità essenziale per me e la mia famiglia.

I passaggi da seguire te li descriverò nell’ordine che devono avere e che tu dovrai rispettare se vorrai dei risultati.

1. Definisci l’obiettivo

Partiamo proprio da qui: dall’obiettivo.

In questo caso non sto parlando di obiettivo di fatturato perché quella è un’altra storia.

definisci a quale categoria di clienti vuoi vendereL’obiettivo inteso come: decidi a chi vuoi vendere. Non tutti possono comprare da te perché non tutti rispecchiano le caratteristiche del tuo cliente ideale, non tutti condivideranno le tue strategie ed il tuo modus operandi, ma devi capire qual è il tuo cliente ideale, ovvero devi identificare quali sono le caratteristiche che possiede il cliente per cui il tuo prodotto è pensato.

Ai miei clienti ITALPRIME infatti insegno le varie personalità olografiche per ciascun potenziale cliente e ovviamente il prodotto va costruito per la specifica personalità e non viceversa. Grazie a questo riescono a migliorare le vendite già da subito perché andando sul cliente risparmiano tempo non sprecandone più su chi non è in target.

Se prima fai il prodotto tutto perfetto sulla base del tuo gusto personale e poi lo proponi in vendita senza averlo costruito per delle specifiche personalità di clientela, sarà tutto più difficile perché rischi di non colpire la personalità giusta e quindi di rimanere con il prodotto o servizio invenduti.

Oggi va tanto di moda dire tra gli esperti di marketing online:”fai delle tue passioni il tuo lavoro e creati delle rendite automatiche.”

Questo concetto non può funzionare perché parti da quello che piace a te dando per scontato che debba piacere anche a molta altra gente, ma non funziona così. La vendita e il marketing (inteso come tutto il sistema per generare denaro, composto da ogni fase del processo di vendita) non vanno a sensazione, ma funzionano secondo dei precisi meccanismi che si devono strutturare con criterio.

La parte che i più infatti trascurano e che deve essere la prima in assoluto è proprio questa: definire la giusta figura di cliente a cui proporre il prodotto o servizio in questione. Sbaglia questo e ti ritroverai ad aver buttato risorse al vento.

Trascurare questo aspetto è la principale fonte di mancate vendite tra le aziende proprio perché l’imprenditore medio non è si rende conto che esiste una psicologia che deve seguire l’intero processo di vendita.

Quindi ciò che devi fare è concentrarti sui clienti che soddisfano le caratteristiche che desideri.

Immagina un pizzaiolo che si metta a fare pizze sulla base dei gusti dei clienti: va via di testa!!!

Viceversa lo stesso pizzaiolo può avere più successo se si focalizza sulla sua specialità (tradotto come migliore ottimizzazione dei processi) e attira solo i clienti che sono in linea con quella specialità.

Sì, ma tutti gli altri clienti li perdi?

La mia risposta è: pensi davvero che cercando di accontentare tutti riuscirai a stare bene?

Il segreto delle imprese di successo è focalizzarsi su un aspetto, attirare solo i clienti in target e fare in modo che questi comprino a vita. Stop.

2. Crea la tua strategia anti-concorrenza

Troppo spesso si vedono aziende concorrenti che tra loro sono simili non solo nella tipologia di prodotto ma addirittura nel modo che hanno di venderlo (lo stesso tipo di sito internet, le stesse brochure, ecc.). Risulta chiaro a questo punto che davanti a due fornitori che apparentemente offrono lo stesso prodotto o servizio l’unica variabile di scelta sarà il prezzo.

Ecco che questo fa scaturire telefonate e richieste di preventivo da parte dei clienti (poveri loro perché nessuno gli ha mostrato le differenze tra un fornitore e l’altro) che creano stress, frustrazione perché poi i clienti non si fanno più sentire e così via.

posizionati in modo differente rispetto alla concorrenzaOvviamente davanti a questa mancanza di chiarezza i clienti è naturale che ti chiedano un preventivo. Così loro lo useranno con il tuo concorrente per farsi fare un’offerta più bassa.

Tu ti ritrovi schiavo dei preventivi, bloccato in azienda a correre per fare le offerte (immagina quanto tempo potresti dedicare alle vendite o ad evadere gli ordini di chi compra) e alla fine strappi anche delle vendite ma al ribasso perché ovviamente pur di prendere il lavoro si fa anche quello.

Quindi pochi soldi che entrano perché competi sull’unico aspetto che ti sembra logico sfruttare (il prezzo) e ti ritrovi con una liquidità scarsa e senza tempo libero perché se vuoi incassare abbastanza per mantenerti e pagare i tuoi dipendenti devi aumentare gli ordini.

La famiglia sarà costretta a sacrificarsi per tutto questo e la tua frustrazione crescerà sempre di più.

Ma esiste una soluzione ovviamente.

Di quale soluzione si tratta?

Semplice! Fai il contrario della concorrenza.

Sì, lo so che sembra una frase assurda ma stai bene attento.

Fintantoché tu farai quello che fa la concorrenza risulterai un suo pari a cui il cliente finale vorrà estorcere il prezzo più competitivo.

La cosa più corretta quindi per aumentare le vendite e avere più tempo libero è rompere questa apparente somiglianza.

Dico apparente proprio perché sicuramente hai qualcosa di diverso dalla concorrenza, si tratta solo di dichiararlo.

Potrebbe essere la scelta delle materie prime, la gestione della commessa, i tempi di consegna o addirittura potresti sfruttare lo stesso prodotto o servizio in ambiti finora mai concepiti dai tuoi colleghi di settore e quindi andare a conquistare nuove nicchie di mercato.

In pratica devi contraddistinguerti e fare ciò che gli altri non fanno – so che ti sembra banale e richiede coraggio ma è agendo in opposizione ai competitor che le aziende di successo si sono posizionate.

Pensa a come Diesel si è posizionata nel mercato dei denim. Non lo fece creando dei classici jeans come già faceva Levi’s, bensì agì creando dei contrasti notevoli con i lavaggi dei suoi denim che sembravano addirittura fuori luogo rispetto al classico jeans ma che invece diedero risalto e visibilità al brand. Il jeans Diesel divenne addirittura un capo d’abbigliamento non più solo per l’attività lavorativa ma bensì anche un capo anche per le occasioni più formali e con prezzi oltre le classiche soglie.

Probabilmente stai ripensando a questa storia e a molte altre che si possono riscontrare con altri brand famosi.

3. Inizia da chi conosci

L’errore più comune quando si vuole iniziare una vendita è partire dagli sconosciuti quando invece la cosa più semplice ed efficace è iniziare proprio dai tuoi già clienti.

E’ a tutti gli effetti un errore quello di iniziare da chi non conosci perché il marketing e la vendita si basano su una questione di percezione che il cliente ha nei tuoi confronti. In base a come ti percepisce chi ti sta di fronte si potrà o meno effettuare la vendita.

E’ il motivo per cui iniziare a fare campagne su Facebook senza aver prima creato un brand autorevole e riconosciuto, è un bagno di sangue.

Prima di poter effettuare delle vendite importanti ed impegnative dovrai investire una montagna di soldi perché andrai su persone che non ti conoscono e che non sanno se possono fidarsi di te – e intanto chi ci guadagna è solo Facebook.

La percezione delle persone quindi è il fattore scatenante di tutto. Se vieni percepito come sconosciuto avrai poche possibilità di vendita, se invece vieni percepito o come persona autorevole o come persona raccomandata allora le cose cambiano di molto e in positivo.

aumenta le vendite da chi ha già comprato da te

Immagina di trovarti in una città che non conosci e di dover scegliere un ristorante dove andare a mangiare. Difficilmente ti fiondi sul primo che capita, giusto?

Allora su cosa baserai la tua scelta?

Due sono le opzioni: ti basi sulle recensioni (autorevolezza) scegliendo il miglior ristorante secondo il parere della maggioranza dei clienti che ci hanno già mangiato o ti basi sul consiglio di un amico (referenza). Oppure la terza opzione se quel ristorante è famoso oltre la zona in cui risiede perché magari è stato raccomandato d

a una trasmissione televisiva.

Ciò che non fai se non hai raccomandazioni è basarti sulla pubblicità perché rimani con il dubbio che la pubblicità possa mascherare la realtà che è capire se si mangia bene o se sarà una fregatura.

Allo stesso modo per aumentare le vendite della tua attività e avere l’efficacia andando ad aumentare le tue risorse così da poter avere più tempo libero, il segreto è proprio partire dai tuoi già clienti.

Ma in che modo?

La prima cosa da fare è andando a marginare di più sulle vendite con tecniche come l’up-selling e il cross-selling.

Che vuol dire?

Te lo spiego in maniera molto semplice.

L’up-selling è la tecnica secondo cui rispetto a quanto ordinato dal cliente tu proponi qualcosa di più costoso dicendogli qualcosa tipo “vuoi che ti dia il prodotto B che costa solo il 10% più del prodotto A ma ti permette di avere il beneficio X, Y e Z?”

Mentre il cross-selling è il metodo per aggiungere prodotti o servizi di altre categorie ma che tu puoi proporre all’interno della stessa vendita. L’esempio più classico è quello di Mc Donald’s dove se chiedi l’hamburger ti propongono o il menu completo oppure ti chiedono se vuoi anche la bibita. Negli Autogrill ad esempio se ordini un caffè ti propongono anche la brioche o la spremuta.

Si possono usare entrambe queste tecniche e puoi stare tranquillo se stai pensando che il tuo cliente farà i conti e ti dirà che non gli conviene perché non funziona così.

La mente del cliente infatti in fase d’acquisto difficilmente farà l’analisi per capire se gli conviene oppure no perché è un momento emozionale e se gli proponi qualcosa in più è quasi improbabile che declini perché ti dice che facendo le analisi e i test si rende conto che non gli conviene spendere il 10% in più, ma piuttosto sarà più propenso ad accettare.

Usare entrambe queste tecniche ti permette di aumentare le tue vendite investendo zero in marketing, ti rendi conto della potenzialità che puoi avere già nel metterle in atto domani mattina?

Oltre a questo i tuoi già clienti possono diventare delle casse di risonanza e quindi hai il dovere di sfruttarle per farti presentare altri clienti.

In ITALPRIME infatti spiego come sfruttare le pubbliche relazioni – le famose PR – per aumentare il propagarsi del passaparola in modo molto rapido e addirittura controllarlo senza aspettare i suoi tempi bibblici.

Vuoi un assaggio?

Va bene, pensa un istante anche solo quante nuove persone tu possa conoscere già organizzando un evento come un aperitivo. Organizzi un aperitivo scegliendo un bel locale e inviti i tuoi migliori clienti. Lo organizzi con l’obiettivo di condividere una novità e che vuoi farlo solo con chi ti ha mostrato la massima fiducia nel tempo, una sorta di premio per la loro fedeltà. Quindi fai leva sul fatto che sarà un evento a numero chiuso, quindi dove solo una cerchia di persone scelte potranno partecipare.

Aggiungi nell’invito che hanno modo di portarsi o la famiglia o uno o due amici perché rivelerai novità esclusive e vuoi dargli un ulteriore premio.

A questo punto organizzerai il tuo aperitivo e ti basta dedicare pochi minuti ad un breve discorso, una breve presentazione di un nuovo servizio dove non farai il tecnico perché quella non è la sede ma gli dirai piuttosto di passare in azienda o in negozio per ulteriori dettagli.

Quell’occasione ti genera non solo maggiore autorevolezza e stima dai vecchi clienti ma ti darà visibilità su nuovi clienti che ti sono stati presentati e che se sono lì è perché qualcuno gli ha parlato bene di te.

Tutto torna rispetto al concetto di prima, non trovi? Hai in un solo istante autorevolezza e referenze e potrai aumentare le tue vendite in pochi passaggi. Ti manca ora solo l’ultima cosa.

4. Pianifica la crescita per evitare l’entropia

Renditi conto che mettere in piedi un sistema che ti permetta di aumentare le vendite e farti ottenere più tempo libero richiede coraggio perché si tratta di attualizzare delle attività che la maggioranza non sta facendo ma che ti darà sicuramente dei risultati. Ma non basta aumentare le vendite con le fasi descritte prima perché arriverai ad un punto dove se non prendi precauzioni rischi di farti male.

Si tratta inevitabilmente dell’entropia a cui non potrai sottrarti.

L’entropia non è altro che una legge universale applicata in vari settori: termodinamica, matematica ed economia. Parlando di quest’ultima si può dire che in ogni sistema chiuso si raggiunge il caos perché si arriva ad un punto di saturazione.

Ad esempio un armadio nel quale aggiungi continuamente abiti nuovi senza buttare quelli vecchi, arriverà al punto di scoppiare perché non sai più dove mettere i vestiti.

Questa è l’entropia ed è una legge universale come ti dicevo e non c’è modo di evitarla se appunto il sistema è chiuso.

Ma questa cosa c’entra?

Pensaci un istante.

Quanti imprenditori conosci che vogliono mantenere un profilo basso perché se lavorano un po’ di più hanno paura di pagare più tasse?

Lo so, un’infinità…

aumentare le vendite senza metodo crea stressE infatti se ci fai caso sono quelli che negli anni non si sono mai evoluti e sono rimasti indietro in ogni aspetto e oggi pagano pegno perché non fanno utili (non sto parlando del nero ovviamente perché non lo considero un metodo che premia aldilà dell’illegalità).

Inoltre benché abbiano voluto mantenere un profilo basso nel tempo, non hanno fatto conto che le spese inevitabilmente sono aumentate e così le tasse dirette ed indirette (pensa un istante all’aumento del gasolio negli ultimi anni solo per fare un esempio).

Quindi rimanere fermi e non evolversi equivale a voler vivere in un sistema chiuso che per forza di cose è destinato ad arrivare a saturazione e quindi ad implodere.

E’ una bomba ad orolegeria!

Ciò che voglio dirti quindi è che per aumentare le vendite non puoi stare fermo, ma devi per forza di cose seguire i tre passaggi appena descritti e portare quanti più clienti a comprare da te. Allo stesso modo però non puoi farti carico di tutte le attività da solo, né tantomeno pensare che basteranno sempre e solamente le risorse di cui già disponi senza assumere nessun altro e così espanderti.

Ecco che si rende necessaria l’espansione, necessaria non da subito ovviamente (a meno che tu non abbia già bruciato le prime tre fasi), ma se non ci pensi per tempo rischi di trovarti nel momento più estremo del bisogno – per intenderci quando avrai poco tempo per fare le corrette valutazioni e prendere la scelta migliore – a dover prendere una scelta dettata dall’emergenza e decidere come pianificare la tua espansione e con chi.

E ovviamente tu sai meglio di me quanto paghi prendere scelte di fretta…

Già provi il fastidio nella tua immaginazione che si prova nel dover scegliere all’ultimo e stai toccando ferro perché non ti capiti.

Tutto il contrario di chi sa creare un metodo replicabile che permette di aumentare le vendite, portare l’azienda ad incamerare utili e avere più tempo libero.

In questa fase l’imprenditore medio italiano si blocca perché non è mai stato abituato ed educato ad espandersi.

Pensa per un istante alla struttura dell’azienda media in Italia, dove abbiamo micro imprese per il 95,8% (meno di 10 dipendenti e il fatturato inferiore ad 1 milione di euro).

Solitamente l’azienda media è composta dal titolare che si occupa di gestire la produzione, la moglie gestisce la parte amministrativa tra fornitori e banche e il cognato o fratello segue le vendite.

E’ un modello famigliare che rimane solitamente chiuso.

Ma questo sistema presenta dei limiti… e ben pesanti direi. Basti pensare che il report antiusura presentato nel 2014 per la prima volta in Italia indicava che la presenza di anomalie nei rapporti bancari delle imprese era pari al 98,76% (vedi il video di presentazione del report).

In pratica su 100 aziende prese a campione, di media ben 98 presentano anomalie nei rapporti bancari e ovviamente a rimetterci non sono le banche bensì le imprese che sono inconsapevoli di queste problematiche e non sono educate a riconoscere le cause.

Non so te ma  a me vien da pensare che forse la moglie del titolare con le banche, dico forse, non è proprio così adatta a parlarci.

pianifica l'espansione della tua azienda avvalendoti di altri collaboratoriPurtroppo stiamo parlando di un modello che si è replicato ovunque e presenta proprio gli effetti della mancanza di un metodo di impresa serio ed efficace che non si basi sui legami parentali ma faccia una pianificazione di quali settori far crescere nell’azienda e di quali persone selezionare per ricoprirne i rispettivi compiti.

Quindi devi pianificare adesso la tua espansione creando un piano specifico dove già prevedi quali figure ti serviranno per collaborare alla realizzazione di un programma scalabile.

Questo perché il marketing muove diversi settori e tu da solo non basterai a soddisfarli e non puoi pensare di agire a sensazione quando se ne presenterà la necessità, bensì va pianificato per tempo per non trovarti in difficoltà quando sarà troppo tardi.

Se stai pensando che prenderti in carico una persona richiede delle ingenti risorse economiche, sappi che sono d’accordo con te e che ovviamente la pianificazione serve proprio a determinare per tempo quale figura serve, quanto budget hai a disposizione e quindi quando mettere in atto l’assunzione.

Tuttavia puoi avvalerti di collaboratori per le attività che hai avviato da poco o per le quali ti metterai in moto instaurando delle collaborazioni con dei freelancers.

Puoi trovare numerose figure adatte alle varie necessità in questi siti internet:

  • www.addlance.com  – sito in italiano dove puoi pubblicare il progetto che devi far realizzare e riceverai delle proposte da parte di altri professionisti che si candideranno e tu potrai scegliere a chi affidare il lavoro;
  • www.twago.it – funziona come addlance ma è più specifico per le attività online e multimediali;
  • www.freelancer.com – sito in inglese che funziona come gli altri ma internazionale quindi ti da una vastissima scelta di professionisti;
  • www.fiverr.com  – la copia in piccolo di frelancer.com;
  • www.upwork.com – upwork funziona come gli altri ma ti da dei privilegi differenti in base ad un canone di iscrizione;

Permettimi di farti due raccomandazioni importanti prima di muoverti su questi siti così da evitare spiacevoli imprevisti dovuti all’inesperienza.

La prima è che le persone che troverai tra i candidati hanno abilità più o meno collaudate e per questo ognuno ha un punteggio dato dai precedenti clienti ma stai bene attento perché questo non significa che affidare un lavoro alla persona che ha il punteggio più alto ti permetterà di ottenere il risultato che speravi.

Nel senso che la cosa più importante è la chiarezza della tua richiesta. Non devi permetterti di tralasciare nessun dettaglio relativo al lavoro che desideri venga svolto. Cerca di essere il più chiaro e specifico possibile su ciò che vuoi e come lo vuoi, altrimenti rischi che la persona non soddisfi le tue necessità e non per colpa sua ma perché hai dato per scontato che capisse cosa ci fosse nella tua testa.

Il secondo consiglio che ti do è quello di differenziare i lavori su più persone perché hai modo sia di testare differenti modalità di lavoro e di risultato e al contempo non sei vincolato solo con una persona che potrebbe di punto in bianco abbandonarti per qualche imprevisto. Lasciarsi più porte aperte è saggio.

Volendo fare un riepilogo, per aumentare le vendite e avere più tempo libero le attività che devi fare sono le seguenti:

  1. Definisci l’obiettivo;
  2. Crea la tua strategia anti-concorrenza;
  3. Inizia da chi conosci;
  4. Pianifica la crescita per evitare l’entropia;

Sono attività che ti consiglio di non rimandare ma di mettere subito in atto per il bene della tua azienda e di te stesso.

Tuttavia stai molto attento a quello che fai perché è un attimo impostare ogni fase nel verso sbagliato e creare altri errori che anziché farti decollare ti faranno implodere perché si moltiplicheranno uno dopo l’altro.

Tanto è il potenziale di risultato positivo nell’agire per mettere in atto la strategia che farà decollare le tue vendite, portare utili a ripetizione nella tua impresa e darti il tempo libero che desideri, tanto è il rischio di mettere in piedi una strategia pronta a distruggerti in poco tempo e oltre a toglierti il fatturato che hai, aumenterà il tuo stress rendendoti la vita un inferno.

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